Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Prometeon WorldSBK) ha vissuto una domenica ad alti e bassi all’Autodrom Most che ha ospitato il Round Acerbis della Repubblica Ceca. Il turco ha vinto la Tissot Superpole Race valida per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike ma con la caduta in Gara 2 ha perso ben 25 punti nei confronti del leader della classifica Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati).

In Superpole Race ha battuto Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) dopo un bel duello anche con Axel Bassani (Motocorsa Racing).

Razgatlioglu ha passato Rea al quarto giro portandosi in seconda posizione per poi scavalcare Bassani. Al sesto giro Rea ha approfittato di un errore di Razgatlioglu ma il campione del mondo 2021 ha risposto immediatamente andando così a vincere e portandosi a -49 dal leader della classifica Bautista.

Gara 2 non è andata secondo i desideri del turco: Pirelli ha spiegato i motivi della caduta. Protagonista di un gran duello con Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), il numero 54 è andato incontro a un highside in uscita da curva 2 e quindi Bautista ne ha approfittato per conquistare 25 punti pesanti che ora gli permettono di trovarsi a +74 sul pilota Yamaha.

Razgatlioglu ha spiegato la caduta: “È stata una gara molto strana. La mia gomma dietro è scoppiata. Sono sorpreso dato che dopo la caduta ho controllato la catena e poi ho visto la mia gomma. Per me è molto strano, è la prima volta che mi capita. Negli ultimi sei giri ho iniziato a guidare più tranquillo e ho visto che il vantaggio aumentava. Per me è stata una bella gara e me la sono goduta; penso che tutti si siano divertiti!”.

Razgatlioglu ha passato Bautista al settimo giro in curva 13 e poi i due ci hanno regalato un duello fantastico. Razgatlioglu ha replicato diverse volte agli attacchi di Bautista sul rettilineo grazie a delle eccezionali staccate. L’apice di questo duello lo abbiamo avuto al 15° giro quando Razgatlioglu ha difeso la sua prima posizione in staccata all’esterno.

Il turco ha aggiunto: “In gara il mio piano, specialmente uscendo dall’ultima curva, era quello di uscire da solo. Se fosse stato davanti a me non sarebbe stato facile passarlo alla prima curva. L’ho sempre tenuto dietro. Arrivando alla prima curva staccavo più forte ma a volte ha provato a staccare forte anche lui. Dovevo passarlo. In generale è stata davvero una bella lotta con Alvaro”.

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